La Sicilia Emergenza One, ormai nota per la capacità di gestire l’assistenza sanitaria in grandi manifestazioni con migliaia di persone, non ha avuto alcun problema neanche con i 50mila spettatori complessivi che hanno invaso lo Stadio Angelo Massimino di Catania per il Mondovisione Tour di Ligabue giorno 11 e 12 giugno 2014. Sono stati 8 i medici, coordinati dal Dott. Santo Bonanno, a garantire l’assistenza medica durante il concerto con l’ausilio degli infermieri e soccorritori per l’occasione raggruppati in vere squadre di intervento. All’interno dello stadio il PMA (Posto Medico Avanzato), le infermerie della struttura stessa, 12 ambulanze, 52 soccorritori e una sala operativa mobile collegata con le forze dell’ordine e la centrale del 118 di Catania, hanno assicurato la necessaria assistenza alle migliaia di persone che sono venute anche da fuori Sicilia per l’evento. Prima dell’apertura dei “cancelli”, già a partire dalle ore 12:00 circa di entrambe i giorni, è stato necessario posizionare due ambulanze con medico all’esterno della struttura, nei pressi dell’ingresso dello stadio, per assicurare assistenza medica a chi era in coda già da diverse ore. Durante il concerto sono stati effettuati 200 interventi, trattati tutti presso il PMA e le infermerie all’interno della struttura. Tra gli interventi, tutti non gravi, solo per due pazienti si è dovuto ricorrere al ricovero presso la struttura ospedaliera più vicina (Osp. Garibaldi), ma solo per necessità della radiologia (si trattava infatti di possibili fratture). La Sala Operativa mobile ha coordinato tutte le squadre in campo garantendo l’ordinata esecuzione degli interventi mantenendo alta l’efficienza e l’efficacia del sistema. Ha inoltre comunicato sia con le forze dell’ordine che con la centrale 118 di Catania. Si è infatti risposto alle richieste del 118 intervenendo fuori dallo stadio su loro richiesta in quanto, a causa dell’elevato traffico dovuto all’evento, non riuscivano a raggiungere il posto. Molti gli spettatori che hanno voluto complimentarsi per l’organizzazione e il modo di fare assistenza, soprattutto da chi proveniva da fuori regione: “Seguo Ligabue in ogni suo concerto – dice Manuela da Reggio Calabria – ahimè ho usufruito diverse volte dello staff medico ma efficienti e simpatici come questo non ne ho mai incontrati”. Ancora una volta, ovviamente, a rendere il tutto impeccabile è stata la preparazione tecnica e soprattutto la modalità di approccio al paziente in queste occasioni da parte dei volontari soccorritori della Sicilia Emergenza One, coloro che hanno il primo approccio con l’infortunato.