Giorno 2.10.2012 sul giornale “La Sicilia” di Catania viene pubblicata, nella rubrica “Lo dico a La Sicilia”, una lettera inviata da un lettore in cui descrive quanto accaduto a suo nonno colto da infarto nella propria abitazione della centralissima via Etnea, dove, proprio non lontano (a circa 200-300 metri) vi è una postazione del servizio “eccedenza 118” della Sicilia Emergenza One. Nella lettera, l’autore racconta che per far soccorrere il proprio familiare ha dovuto fare numerosi tentativi di chiamata al 118 e aspettare circa 20 minuti per l’arrivo di un’ambulanza, senza medico, e che la stessa non era quella della vicinissima via Etnea che in quel momento sostava “a pochi metri dal bar ‘Spinella’, con tutti gli operatori a bordo e che non stavano soccorrendo nessuno.” (come si legge nella lettera).
Al fine di tutelare l’immagine dell’associazione e dei suoi volontari, che vengono chiamati a titolo gratuito a svolgere un servizio così importante e delicato e che si sono sempre contraddistinti per serietà e professionalità, la Sicilia Emergenza One tiene a precisare, considerato che nella lettera pubblicata sul giornale appare la Targa dell’ambulanza e la sigla dell’associazione, che l’ambulanza si trovava in postazione in Via Etnea a disposizione della Centrale Operativa 118 e che Il rapporto che lega l’Associazione Sicilia Emergenza One con la Centrale Operativa è un rapporto convenzionale, tramite il Coordinamento Regionale Co.Re.Sa., di cui l’associazione fa parte, per i servizi di eccedenza 118 che prevede la gestione del servizio in capo alla Centrale Operativa che attiva le ambulanze e che, pertanto, nessuna attivazione da parte del 118 è stata ricevuta in merito all’evento in questione.
Nessuna responsabilità, quindi, può essere attribuita, per ciò che è accaduto, alla Associazione Sicilia Emergenza che mette a disposizione della Seus (la società che gestisce il 118 in Sicilia), ogni giorno, l’Ambulanza, con autista e soccorritore, in attesa di essere chiamata, o attivata, dalla Centrale Operativa per qualsiasi intervento.
L’associazione precisa, inoltre, che l’ambulanza in servizio di eccedenza riceve un rimborso delle spese sostenute solo se viene attivata, se fa l’intervento. Nel caso in cui non vi siano chiamate durante le ore di sosta in postazione, l’Associazione non riceve nulla.